Slot machine hacking, svuotare il cambiamonete
Vecchi e nuovi modi per fregare le slot
Nonostante il gioco d’azzardo sia sempre più propenso a valorizzare all’impossibile la versione online, anche quello giocato nelle grandi strutture o più semplicemente nei bar, con le slot machine e le lotterie istantanee, riscuote comunque un enorme successo.
Rivenditori autorizzati dai Monopoli di Stato continuano a proporre slot machine cui il pubblico italiano, tanto quanto quello di tutto il mondo che si riversa sulle slot progressive delle centinaia di casinò a Las Vegas, continua a riversare molte attenzioni. Sebbene i payout siano maggiori in rete, giocare ancora dal vivo permette di approfittarsi di qualche vantaggio che nell’omologa digitale non c’è.
Non solo il conosciuto senso dell’udito, grazie al quale è possibile, a seconda del tonfo e del tempo che c’impiega la moneta a cadere, capire se la slot è (dovrebbe essere) pronta per una generosa elargizione monetaria in caso di vincita. Ma non è finta quo. Nei giorni scorsi sono stati effettuati degli arresti a persone in grado, con il mero ausilio di un telecomando o con un programma sul telefono, di svuotare cambiamonete e slot.
Lavoretto stile MacGyver, losco però
Neanche a farlo apposta, autori del colpo tre cinesi rispettivamente di 26, 28 e 42 anni. La premessa intende sottolineare il fatto che la rete è piena dei cosiddetti “trucchi cinesi” per sbancare le slot da bar. Per mettere a segno il colpo, i tre uomini non hanno fatto altro che infilare nella fessura delle banconote un aggeggio rudimentale formato da un cavo di rame, un interruttore e una batteria di pochi volt. La reazione è stata una sorta di piccola tempesta magnetica che di fatto ha messo la macchina nelle condizioni di far uscire le monete.
Per un caso fortuito (non per gli autori del malfatto, s’intende), al momento di entrare in un bar e chiedere delle slot, erano presenti anche dei militari in borghese che da un sospetto sono passati a chiamare le forze dell’ordine. Così è scattato il fermo e la denuncia per furto che aveva già fruttato un considerevole bottino da duemila euro, messo a segno al Punto Snai di Ponte San Pietro, nel bergamasco.
Pericolosi precedenti, gestori e polizia sono avvisati
Sempre nel bergamasco, un’analoga situazione si è verificata anche a Vigano San Martino dove un cittadino asiatico si era messo in tasca 1.200 (milleduecento) euro direttamente con il cambiamonete. Stessa sorte per il poco distante comune di Scanzo, dove a finire sotto i sotterfugi tecnologici era stata una slot machine.
Facendo qualche indagine per altro, è emerso come questa pratica fosse parecchio in voga sulla Riviera Adriatica, terra di divertimento e quindi con le slot in pole position in molti bar, caffè e simili. Se i trucco della spirale ramata può dare nell’occhio, lo è molto meno quello di usare un telefono cellulare modificato. E in questo, gli autori del furto si sono rivelati estremamente in gamba.
Il problema a questo punto riguarda tutti. Se è così facile scassinare una slot, si prevedono tempi duri per le forze dell’ordine a giudicare dalla massiccia presenza di macchine nel territorio. I titolari dunque sono avvisati. L’unica consolazione è che è facile capire se la vincita è avvenuta in modo regolare o meno, ma è difficile pensare che questo possa impedire ai malviventi di continuare.
Le tecniche di slot machine hacking non sono possibili con le slot online, dove al contrario di quanto si pensi, è molto puù sicuro giocare e come vi abbiamo detto prima i payout sono più alti. Ecco la tabella dei payout delle slot machine di Titanbet, vi renderete conto che conviene di più di hackerare una slot reale, senza contare i rischi derivati da un’azione simile:

Applicazioni per smartphone per hackerare le slot
I dirigenti della Apple non avevano certo bisogno di una simile pubblicità ma tant’è che l’astuzia cinese si è fatta sentire e in più di un’occasione, partendo da un iPhone dotato di una specifica applicazione, si sono guadagnate cifre considerevoli alle slot machine da bar in modo losco. Il meccanismo è molto semplice. Nel proprio apparecchio telefonico c’era un’applicazione capace d’interferire con il software della slot. Un precedente pericoloso da cui AAMS e Forze dell’Ordine dovranno iniziare a guardarsi sempre di più.
Telecomando
Il suo nome è conosciuto in ambienti poco leciti ma anche chi vigila ne conosce gli effetti nocivi per la legalità. Trattasi dell’emp jammer, un telecomando dalle normali fattezze come quello di un televisore capace d’inviare impulsi elettromagnetici e così modificare l’andamento di una macchina da bar di slot machine con conseguente facile vincite. Desta una qualche perplessità (e pure preoccupazione) notare come in rete brulichino annunci dove si vendano questi oggetti dichiaratamente illegali. Sul canale Youtube ci sono perfino filmati che ne illustrano il funzionamento.
Programmi vari
Oggi i cracker (alcuni) sono capaci di entrare ovunque. Tanto nei colossi bancari quando a penetrate i sistemi di Ministeri vari. Non sarà certo una slot machine a rappresentare un ostacolo insormontabile per chi ha deciso di frodare. Tra i programmi più noti, sono conoscenze appurate il BagDoubling e il BagDoublingPlus, con il secondo meno applicato del primo. È seguita la linea dell’inserire un virus (bug gaminator, igrosoft megajack) dentro il software della macchina, operazione questa che consente poi di gestire lo sviluppo del gioco e dunque pilotare le vincite verso il proprio tornaconto.
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